The Kitbasher

Oscar Giaconia

Con il patrocinio del Comune di Vicenza

The Kitbasher, mostra personale di Oscar Giaconia presso la Fondazione Coppola, presenta una proteiforme raccolta di opere pittoriche prodotte nel corso del tempo dall'artista.

L’artista si avvale della conformazione del torrione come fossa fortificata, sviluppando la mostra fra gli otto piani, ognuno intrecciando la natura della morfologia architettonica e quella stratificata delle opere. Ad ogni livello del Torrione corrisponde un carotaggio dell’immaginario. In questo modo, il visitatore può concepire un’ampia panoramica della produzione artistica degli ultimi 15 anni di Oscar Giaconia, spaziando dal dittico Ginnungagap, 2010, fino a Colon (Exterminator), 2023, realizzato in occasione della mostra.

The Kitbasher avvolge il pensiero visivo di Giaconia. Il "kitbashing" è un esercizio ludico di ricomposizione oggettuale; l’artista qui diventa soggetto del fare e del farsi a pezzi, dando alla mostra una valenza da manuale di distruzione. All'ultimo piano si possono ammirare dei lavori prodotti dopo una serie di sessioni di trucco prostetico alle quali l’artista si è sottoposto nel 2016 e nel 2018, in concomitanza della mostra GREEN ROOM (Baco) e HOYSTERIA (GAMeC-GAlleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo).

The Kitbasher vuole porsi quasi come una sfida per il visitatore, tra figure non tassonomizzabili (stregoni? sciamani? mistici? stiliti? cacciatori? homo selvaticus?).

Durante il weekend di apertura della mostra, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023, The Kitbasher è accompagnata dall’installazione sonora SEYRAZEN, composta appositamente da Steve Piccolo, artista con il quale Giaconia ha collaborato anche in diverse occasioni precedenti: una serenata di sirene, intese nella duplice accezione di canto ammaliante e di allarme. La massima concentrazione del suono si ha nello spazio sommitale del Torrione: SEYRAZEN, dunque, è un presentimento denso di buchi di trama sonora che accompagna il visitatore della mostra intensificandosi man mano che sale tra i piani.

Oscar Giaconia, THE KITBASHER, 2019, olio su fibra cellulosica alla gelatina plasticizzata in teca di salpa e silicone, cm 63x48 (81.5 x 66.5 framed). Coll. privata.© Oscar Giaconia. Photo Courtesy: Roberto Ferro.

A sinistra: Oscar Giaconia, U.P.D., 2021, tecnica mista su fibra cellulosica alla gelatina plasticizzata in teca di salpa ai leganti proteici e silicone, cm 41x63 (48.5 x 70.5 framed). OG STUDIO.© Oscar Giaconia. Photo Courtesy: David Sarappa.

A destra: Oscar Giaconia, COLON (HOYSTERIA), 2017, olio su fibra cellulosica alla gelatina plasticizzata in teca di salpa gommata, cm 39x26.5 (56.5 x 42.5 framed). Coll. Cristina Rota © Oscar Giaconia. Photo Courtesy: David Sarappa.

 

the kit basher

Date mostra:

29 ottobre 2023 – 21 gennaio 2024
Opening 28 ottobre dalle 18.00 alle 20.00

 

Biglietti:

Adulti: € 5,00
Over 65: € 4,00
Possessori di Artsupp Card: € 3

Under 18, giornalisti con tessera stampa, VicenzaCard e ViUniversity Card: €0,00

 

Orari:

Venerdì dalle 14.00 alle 18.00
Sabato dalle 14.00 alle 18.00
Domenica dalle 14.00 alle 18.00

Per le regole di accesso consultare il regolamento di visita.

Oscar Giaconia (Milano, 1978)

Avvalendosi prevalentemente della pittura, intesa come pratica digestiva di altri linguaggi, il lavoro di Oscar Giaconia si satellizza intorno a molteplici aree di ricerca: i concetti di mostro, controfigura, autopsia e parassita sono solo alcune delle parole chiave, (reversibili alle qualità trasformative del media pittorico), che accompagnano da sempre la ricerca stratificata dell’artista, caratterizzata anche dall’utilizzo di dispositivi in-organici e sintetici quali teche di silicone, vulcanite, nylon, gomma para e neoprene. Mostre personali selezionate: 2023 Parasite Soufflé, Monitor Roma; 2021 CRYPTOZOOGODEMICHET, Monitor Lisbon; 2020 BHULK, Monitor Rome; 2019 Hoysteria, curated by Sara Fumagalli and Valentina Gervasoni, GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo; 2017 WUNDERKAMMER N.1 | OVERMAN, Thomas Brambilla Gallery, Bergamo; 2016 GREEN ROOM, curated by Stefano Raimondi and Mauro Zanchi, BACO Arte Contemporanea, Palazzo della Misericordia, Bergamo; 2013 AYE-AYE, National Museum of Natural History, Mdina - Malta; 2012 ALEA, curated by Stefano Raimondi, Thomas Brambilla Gallery, Bergamo.

 

Steve Piccolo (New Hampshire, 1954)

Presente sulla scena internazionale dalla metà degli anni '70, nel corso della sua carriera Steve Piccolo si è occupato di musica (è co-fondatore dei Lounge Lizards), teatro, performance, installazioni sonore, colonne sonore di film e fiction. Ha esposto opere e realizzato performance in molti musei, gallerie ed eventi artistici internazionali, tra cui Frieze London, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Palazzo Reale di Milano, Biennale di Venezia. Le numerose collaborazioni con altri artisti includono lavori con Adrian Paci, Luca Pancrazzi (con cui forma il gruppo DE-ABC con Gak Sato), Gabriele Di Matteo (con cui realizza la rivista d'artista E IL TOPO, vincitrice dell’edizione 2023 di Italian Council), A Constructed World con Nathalie Du Pasquier, e molti altri. Attualmente collabora con l'agenzia di progetti Art Apart di Zurigo, producendo app e libri d'artista (tra cui BLKNSM durante la 55a Biennale di Venezia e BLKNSM e a San Pietroburgo come evento collaterale di Manifesta 10).